parole e...lavanda

Ciao a tutte, vi racconto.
Ieri per me è stata una giornata lunga e pesante.
Un'esperienza lavorativa in cui avevo creduto fortemente e nella quale avevo profuso energie e passione, si è conclusa nel modo più deludente possibile.
Così, come mi capita quando sono UN PO' nervosa, mi sono messa prima a cucinare, e poi a sistemare il giardino...
C'era la lavanda tutta fiorita e brulicante di vita e di api, e il suo colore era al massimo dell'intensità, tra il viola e il turchese.
Altre volte non l'ho colta al momento giusto (questo, con il suo inconfondibile profumo, che persiste anche quando poi si secca), perchè mi spiaceva reciderla nel suo momento più bello, ma poi si ingrigisce e non vale più la pena di raccoglierla per farla seccare.
Così mi sono armata di forbicione e ho iniziato a tagliarla tutta intorno, per non rovinare il colpo d'occhio, e manoamano che il tempo passava, sarà stato il profumo, sarà stata la quiete, ma mi sono ritemprata.
Alla fine, neanche a farlo apposta, è arrivato un fantastico temporele estivo, con i suoi goccioloni freddi a lavarmi via la malinconia, la noia, la delusione, e tutti i brutti pensieri.... e mi sono ritrovata ancora io, serena e grata.