Ci tengo a condividere il fatto che io, quando realizzo i miei lavoretti, siano essi dipinti o tantopiù cuciti, non cerco affatto di essere tanto precisa da far sì che sembrino stampati o fatti a macchina.
Questo non solo perchè non ne sarei capace, ma soprattutto perchè mi piace che si veda che il lavoro è fatto a mano, con le sue imperfezioni, i suoi punti un po' lunghi e un po' corti, con i suoi groppetti o , se dipinto, con le sue piccole sbavature.
In questo lavoro ad esempio, ho accostato alcune parti realizzate a macchina, ad altre cucite a mano: il contrasto si vede, e credo che stia bene proprio per questo.
In fondo alle fascette per legare il paracolpi, ho affrancato delle perle di resina, con dei punti a mano in colori a contrasto, intervallati da nodini a rilievo, che sono imperfetti, ma identici in tutte le strisce.
I gambi dei fiori sono realizzati un po'con cordini in lana cardata animata, o a puntocroce ("perfettamente" irregolare), o in coda di topo in raso...
Insomma la regola dell'irregolarità, dove le differenze altro non vorrebbero essere che la meraviglia della varietà... che poi è ciò che ci circonda....
Accidenti, sto andando un po' troppo sul filosofico: non voglio sembrare una saputella, è e resta pur sempre un paracolpi e una trapunta! Comunque nel farla io ciò messo dentro tutte queste idee.
Spero vi piaccia. Ciao